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Overmapping

frammento del progetto C/o

concept
Francesca Pennini

assistenza operativa
Angelo Pedroni

installazione interattiva
anno 2010

Overmapping è una performance interattiva dedicata a spazi in costruzione.
Gli spettatori sono chiamati ad esplorare un ambiente ancora ipotetico, da scrivere e riempire; un luogo quotidiano ancora vergine da qualsiasi vissuto.
Ciascuno viene fotografato e dotato dell"'immagine-santino" di se stesso.
Una volta bendato viene fatto accedere ad una abitazione in fase di costruzione dove dovrà trovare un luogo in cui posizionare la sua immagine.
Abbandonato lo spazio ciascuno è chiamato a recuperare, dal buio della propria esplorazione, le memorie dei percorsi e degli indizi raccolti.
Ogni spettatore disegna quindi la propria versione dello spazio attraversato su una lamina trasparente, collocando il punto della sua immagine ed alimentando in tempo reale una video-proiezione in cui si accumulano le esplorazioni di tutti.
Su questa mappatura ipotetica si stratificano i percorsi percettivi dei singoli spettatori generando una architettura filtrata dalle azioni, dalle scelte e dalle interpretazioni di ciascuno.
Al termine il luogo viene aperto alla vista e rimane stabile l'allestimento delle immagini degli spettatori e della proiezione dei disegni.
Cimiteriale e criminale questo panorama si fa certificato e memoria di ciò che è avvenuto.

Hanno partecipato a fasi di creazione o a performance eccezionali:
Stefano Partisani, Giacomo Stefani, Maria Ziosi

"L’appartamento stesso è il soggetto dell’intervento di Francesca Pennini, coreografa e artista che ha posto al centro della propria ricerca l’essere corpo nella società contemporanea e lo statuto della visione. I visitatori si troveranno a partecipare a una perfomance che li metterà in diretta relazione con la struttura architettonica, in uno spazio ancora indefinito che si presta a molteplici ipotesi. Quindi: ritualità; sensibilizzazione di ogni singolo gesto; percezione del proprio corpo; attivazione di processi di lettura spaziale; esercizio di orientamento; mancanza di dati; eterodirezione; amplificazione dell’immaginazione; recupero dell’autonomia; interpretazione dell’esperienza; espressione finale."
[ Massimo Marchetti ]



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