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OMUS
chiedi alla pelle di rispondere

ph: Marco Caselli Nirmal

ph: Andrea Macchia

ph: Roberta Segata

ph: Marco Caselli Nirmal
concept e regia: Francesca Pennini
azione e creazione: Simone Arganini, Carmine Parise, Angelo Pedroni, Francesca Pennini, Stefano Sardi
canto: Stefano Sardi
sound design: Simone Arganini
“OMUS” è catarsi del corpo, è ferita aperta tra antico e moderno.
Omus è Sumo, agone in cui farsi precipitare in un vuoto centrale.
Dal percorso dello spettacolo “Benvenuto Umano” nasce un rito contemporaneo in cui lo sguardo si fa complice di una realtà fatta di peso e di carne.
Una lotta che diventa carniere iconografico della storia umana.
È dalla pelle che un’oracolo contemporaneo fa emergere il segno.
È in quell’apparizione che si incrina la violenza e si trasforma il gioco.
È la creazione un geroglifico in movimento, un dialogo tra spettatori di ere lontane.
Un organismo generativo fuori dalla dominante logica binaria: la manifestazione viscerale di un pensiero che nel mistero trova il suo fondamento.
Ruvido. Livido. Sospeso.
" [...] Ed è il corpo, sempre e ancora il corpo, il nucleo centripeto dell’intera azione,
l’apparato organico nel quale si definisce la lotta libera tra fegato, cuore, polmone,
stomaco, quasi fossero tattilità autonome. Il corpo come incontro, come scambio e
pure come sofferenza, […] mentre la Pennini libera i movimenti in una danza fluida,
mutevole, enigmatica. Imponderabile come sa essere l’esistenza e, proprio per
questo, tremendamente viva. "
[ Valentina De Simone - Repubblica su Benvenuto Umano ]
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